In occasione di una tavola rotonda tenutasi a Bruxelles il 25 giugno, la Global Cold Chain Alliance (GCCA) ha invitato i decisori europei a riconoscere la logistica del freddo come infrastruttura critica, sollecitando politiche di sostegno e incentivi mirati agli investimenti in capacità refrigerata.
L’evento si è svolto nell’ambito dei lavori del Parlamento Europeo sulla futura “EU Preparedness Union Strategy”, che mira a definire misure per lo stoccaggio alimentare e la gestione delle crisi. Julie Hanson, direttrice europea di GCCA, ha sottolineato il ruolo essenziale di stoccaggio e trasporto refrigerato nel garantire la sicurezza alimentare in un contesto segnato da crisi geopolitiche, sanitarie e climatiche sempre più frequenti.
La discussione ha coinvolto eurodeputati (tra cui Axinia, Buda, Smit e Muller), giuristi e stakeholder del settore, tra cui Americold, DP World, Thermotraffic e le associazioni nazionali della catena del freddo. Tra i temi trattati: riconoscimento del personale come forza essenziale, rimozione delle barriere agli investimenti, efficienza energetica, automazione e innovazione.
L’incontro segue il Call to Action lanciato nel 2024 dagli operatori del settore per ottenere un impegno concreto da parte dell’UE verso una filiera alimentare più resiliente.