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Brusco stop per il mercato europeo delle pompe di calore, ma l’Italia tiene il passo

Il 2024 segna una battuta d’arresto per il mercato europeo delle pompe di calore. Secondo il rapporto “European Heat Pump Market Report 2025” dell’EHPA, le vendite nei 19 Paesi monitorati sono calate del 22% rispetto al 2023, toccando quota 2,31 milioni di unità. Il rallentamento colpisce duramente Germania (-48%) e Repubblica Ceca (-64%), riflettendo un contesto economico meno favorevole, con incentivi ridotti, prezzi del gas in discesa e fiducia dei consumatori in calo.

Nonostante ciò, l’Italia si distingue positivamente: con 348.000 unità vendute, si conferma secondo mercato europeo dopo la Francia (546.000). Il nostro Paese vanta oggi quasi 4,2 milioni di pompe di calore installate, contribuendo in modo significativo alla diffusione della tecnologia in Europa.

Complessivamente, circa il 12% delle famiglie europee ha adottato una pompa di calore, con punte record in Norvegia e Finlandia. Tuttavia, il calo delle vendite rischia di compromettere gli obiettivi UE per il 2030: mancherebbero all’appello 15 milioni di unità per raggiungere i 60 milioni previsti.

Il potenziale però resta alto: le pompe di calore già operative evitano l’importazione di 21 miliardi di metri cubi di gas all’anno. Per rilanciare il settore servono ora politiche coerenti, elettricità più conveniente e una comunicazione più incisiva.

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