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Eea: crollano gli HFC immessi nel mercato Ue (-37%) nel 2024

L’Agenzia Europea dell’Ambiente (Eea) ha pubblicato il rapporto 2025 sui gas fluorurati, che analizza i dati forniti dalle aziende europee dal 2007 al 2024, si legge su Refindustry. Il documento conferma i progressi ottenuti grazie al nuovo Regolamento F-gas (Ue) 2024/573, in vigore da marzo 2024.

Nel 2024, la quantità di HFC immessa sul mercato dell’Ue è diminuita del 37% rispetto al 2023, restando 1% sotto la quota massima consentita, nonostante una riduzione della quota stessa pari al 40%. L’intera fornitura di F-gas è rimasta stabile in termini di CO₂ equivalente, ma il livello è ora inferiore del 45% rispetto al 2015.

Gli HFC rappresentano il 51% delle forniture totali (63% in tonnellate), mentre l’SF₆ incide per il 33% in CO₂ equivalente, ma solo per il 2% in massa. Le importazioni di HFC sono calate del 10%, soprattutto per la riduzione dei sistemi RACHP precaricati e il passaggio a refrigeranti a basso GWP. Sono invece aumentate le importazioni di prodotti contenenti altri F-gas, come SF₆ e anestetici fluorurati, anche per effetto dei nuovi obblighi di reporting.

Nonostante il calo del 28% delle autorizzazioni disponibili dal 2020, la quantità autorizzabile resta più di cinque volte superiore ai volumi di apparecchiature caricate con HFC importate nel 2024.

A livello globale, il consumo Ue di HFC nel 2024 è stato inferiore del 60% al limite stabilito dall’Emendamento Kigali, posizionando l’Europa molto al di sotto degli obblighi internazionali.

Il rapporto sottolinea come refrigerazione, condizionamento e pompe di calore restino i principali ambiti applicativi degli F-gas, mentre cresce il peso di altri settori come apparecchiature elettriche, produzione elettronica e aerosol.

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