Con oltre 200 unità a CO₂ (R744) installate nel mondo, la cinese Foshan LYD Energy Saving Technology — specializzata nella produzione di pompe di calore e scaldacqua a CO₂ — è pronta ad ampliare la propria presenza globale attraverso nuove collaborazioni internazionali, anche con OEM. Lo ha dichiarato Dick Yi, Sales Manager dell’azienda, in un’intervista a Natural Refrigerants.
LYD produce unità aria-aria, aria-acqua e acqua-acqua per applicazioni commerciali e industriali, destinate alla produzione di acqua calda e refrigerata e al riscaldamento e raffrescamento degli ambienti. Tra le soluzioni di punta figura la pompa di calore a quattro tubi, in grado di fornire simultaneamente acqua calda e raffreddamento gratuito, con potenze termiche variabili da 8 kW a 1 MW (2,3–284,3 TR) a seconda della configurazione.
“La CO₂ rappresenta la soluzione più efficiente per la produzione di acqua calda sanitaria. Le nostre prime pompe di calore, realizzate nel 2015, erano destinate agli hotel del mercato cinese”, ha spiegato Yi. “Il passo successivo è stato introdurre la tecnologia nelle stazioni ferroviarie ad alta velocità, dove la domanda di acqua calda per i passeggeri è elevatissima”.
Attualmente LYD conta circa 140-150 progetti in Cina e una cinquantina all’estero, distribuiti tra Asia, Europa, America Centrale e Settentrionale e Oceania.
Grazie a team di progettazione interni, LYD sviluppa soluzioni personalizzate in base alle esigenze dei clienti. Le pompe di calore aria-aria più compatte per uso commerciale offrono capacità di 8 e 14 kW (2,3-4 TR) e sono impiegate, ad esempio, nel settore lattiero-caseario, dove producono acqua calda fino a 85°C. Per applicazioni di maggiore scala, le unità aria-acqua o acqua-acqua standard raggiungono potenze di 75, 120, 160 e 250 kW (21,3-71,1 TR). “Possiamo combinare quattro pompe da 250 kW per ottenere 1 MW di potenza termica, con temperature in uscita fino a 90°C”, ha aggiunto Yi. La pompa di calore ad aria calda di LYD può inoltre raggiungere 120°C, con capacità termica da 40 a 250 kW e capacità frigorifera da 21,8 a 144 kW.
La strategia dell’azienda si basa su una mentalità cooperativa. LYD è disponibile a produrre unità a CO₂ per partner internazionali anche in modalità white label.
“Non ci concentriamo sulla promozione del marchio LYD, ma sulla qualità e miglioramento del prodotto”, ha spiegato Yi. Un esempio arriva dalla collaborazione con un cliente tedesco, a cui LYD fornisce rack completi di involucro, interruttore e ventilatore, ma senza compressore CO₂. Il cliente installa poi un compressore di produzione locale e commercializza l’unità come ‘Made in Germany’.
L’azienda lavora inoltre per adeguarsi alle normative internazionali, avendo già ottenuto o in corso di ottenimento le certificazioni UL per il mercato statunitense, CE per l’Europa, oltre ai requisiti ad alta pressione della Corea del Sud e agli standard australiani e neozelandesi.
L’ingresso di LYD nella tecnologia CO₂ è iniziato con uno dei suoi progettisti, forte di 10 anni di esperienza presso l’italiana Carel. “Il nostro sviluppo è progredito rapidamente dopo che i nostri ingegneri hanno visitato installazioni in Cina con apparecchiature europee e asiatiche”, ha ricordato Yi, citando i produttori SCM Frigo (Italia) e Itomic (Giappone) come principali fonti di ispirazione.
Oggi LYD collabora anche con partner internazionali come Intellihot (Usa), a cui ha fornito 250 pompe di calore a CO₂ aria-acqua integrate nei loro sistemi per acqua calda, già certificati UL.
“Il nostro obiettivo”, ha concluso Yi, “non è spingere il brand, ma costruire prodotti migliori e partnership solide per accelerare l’adozione globale della tecnologia CO₂”.


