All’IAA Mobility 2025 di Monaco, l’attenzione del settore automotive non si è concentrata soltanto su batterie e motori elettrici: i riflettori si sono accesi anche sulla gestione termica e, in particolare, sull’uso dei refrigeranti naturali. Diversi fornitori hanno presentato moduli di gestione termica (TMM) per veicoli elettrici basati su propano (R290), considerato un’alternativa efficiente e potenzialmente più economica agli HFO e alla CO₂.
Tra i protagonisti, ZF ha esposto la seconda generazione del proprio modulo ‘TherMas’, avviato nel 2021 e già in fase di ulteriore sviluppo. Anche Nidec Global Appliance ha portato in fiera un prototipo in plastica del suo primo TMM a propano, bypassando direttamente sia l’HFO-1234yf che la CO₂. Un approccio diverso per Mahle, che ha presentato un modulo compatibile con l’HFO-1234yf, ma definito ‘future-proof’ grazie alla possibilità di passaggio senza criticità al propano.
Secondo i fornitori, oltre alle buone proprietà termodinamiche, il fattore costo è tra i principali motivi che stanno spingendo verso il propano. I moduli R290, infatti, potrebbero raggiungere la parità di prezzo con l’HFO-1234yf, oggi dominante nei sistemi di climatizzazione mobile dei veicoli elettrici. La CO₂, pur già approvata per l’uso nei sistemi di gestione termica, è vista da alcuni costruttori come più complessa a causa delle alte pressioni di esercizio e della temperatura critica di 31 °C. Il propano, invece, opera a pressioni simili all’HFO-1234yf, facilitando l’adattamento di prodotti già esistenti.
Il possibile divieto europeo dei PFAS, che includono gli HFO, aggiunge un’ulteriore spinta verso i refrigeranti naturali. Tuttavia, restano i nodi regolatori: la EPA statunitense potrebbe esprimersi già nel 2026 sull’approvazione dell’R290 nei sistemi Mobile Air-Conditioning, decisione che potrebbe aprire la strada anche all’Europa. ZF e altri partner, tra cui Ford, hanno già presentato nel 2024 una richiesta ufficiale all’EPA nell’ambito del programma SNAP.
Dopo il via libera regolatorio, sarà comunque cruciale il supporto diretto degli automaker, anche per affrontare i temi della infiammabilità e delle architetture a circuito secondario necessarie per mantenere il propano fuori dall’abitacolo. Ford si è già espressa a favore: per Angelo Patti, product development engineer dell’Ovale Blu, il propano rappresenta “la migliore opzione globale per i veicoli elettrici a batteria, se gli aspetti di sicurezza saranno affrontati”. La casa americana sta collaborando con DENSO per sviluppare sistemi di gestione termica a R290.
Nonostante il clamore attorno al propano, la CO₂ (R744) resta al momento l’unico refrigerante naturale già approvato per i veicoli elettrici. Valeo sta sviluppando un TMM a CO₂ e parallelamente un modulo a propano con lancio previsto nel 2028. Megmeet, invece, ha presentato un TMM a CO₂ già adottato da un produttore statunitense di scuolabus elettrici, e ha incluso un e-compressore a R290 nella propria gamma.


