Panasonic Corporation ha inaugurato un nuovo edificio all’interno dello stabilimento di Plzen (Repubblica Ceca), gestito dalla controllata PHVACCZ, dedicato alla produzione di pompe di calore aria-acqua.
Lo stabilimento, nato nel 1996 per la produzione di televisori, è stato riconvertito nel 2018 per produrre pompe di calore. Nel 2023 ha avviato la produzione di unità esterne con refrigerante naturale R290 (propano), diventando il primo costruttore giapponese a farlo, e nel 2024 ha aperto un reparto R&D per supportare il mercato europeo.
Il nuovo edificio porta la superficie produttiva totale a 140mila metri quadri, consentendo l’espansione delle linee produttive e l’introduzione di sistemi di automazione con 80 robot. La capacità annuale passerà da 150mila a circa 700mila unità, con un incremento del 20% rispetto alle stime iniziali.
Entro il 2028 Panasonic punta a processi di produzione completamente automatizzati e a raddoppiare l’automazione delle linee di assemblaggio. Inoltre, prevede di internalizzare il 70% della produzione dei componenti chiave, tra cui scambiatori di calore e schede elettroniche. Lo stabilimento è anche al centro degli obiettivi di carbon neutrality al 2050: entro il 2025 eliminerà le emissioni di CO₂ grazie a un impianto fotovoltaico da 1 MW e a soluzioni per massimizzare l’illuminazione naturale.