L’International Institute of Refrigeration (Iir) ha partecipato attivamente alla 37ezima riunione delle parti del Protocollo di Montreal (MOP37), svoltasi a Nairobi dal 1° al 7 novembre 2025, contribuendo ai negoziati e presentando nuovi documenti tecnici sulle tecnologie a basse emissioni, si legge su Refindustry.
Durante l’incontro, le discussioni hanno riguardato temi cruciali: il rifinanziamento del Fondo Multilaterale 2027-2029, la solidità operativa del Protocollo, le discrepanze nelle emissioni di HFC-23, la gestione dei refrigeranti a fine vita e il ruolo dei centri regionali di eccellenza nell’attuazione dell’Emendamento di Kigali.
Le parti hanno adottato 20 decisioni, tra cui la richiesta di ulteriori analisi sul ‘gap’ di emissioni di HFC-23 e uno studio per quantificare le sostanze controllate utilizzate o da smaltire, identificando impianti di recupero e distruzione.
Il 3 novembre, Iir e Unep OzonAction hanno organizzato un evento collaterale dedicato alla ‘Cold Chain Technologies in Hot Countries’, dove l’Iir ha presentato tre nuovi technology brief: refrigerazione a bordo dei pescherecci, celle frigorifere walk-in nei Paesi Articolo 5 e refrigerazione commerciale, professionale e domestica. Tra i relatori, Silvia Minetto del Cnr e Alan Foster della London South Bank University.
L’Iir ha inoltre preso parte alle celebrazioni per il 40esimo anniversario della Convenzione di Vienna. Il 4 novembre, il direttore generale Yosr Allouche ha invitato i Paesi a rafforzare il coordinamento nazionale sulle tecnologie sostenibili, ribadendo il ruolo dell’Istituto nel supportare sistemi alimentari, salute pubblica e protezione ambientale.


