Uno studio di Clasp e dell’Institute for Governance & Sustainable Development (Igsd) denuncia la diffusione di condizionatori inefficienti e ad alto GWP nei Paesi del Sud del mondo, frutto di dumping ambientale: apparecchi che non rispettano gli standard di efficienza nei Paesi produttori vengono esportati verso mercati con normative più deboli, si legge su Refindustry.
Questa pratica, già documentata in Africa (2020) e Sud-Est asiatico (2023), aumenta i costi energetici per i consumatori e rallenta il raggiungimento degli obiettivi climatici. Con una domanda di climatizzazione destinata a triplicare entro il 2050 (da 1,6 a 5,6 miliardi di unità), il tema dell’accessibilità sostenibile diventa cruciale.
Clasp e Igsd, in collaborazione con la Climate & Clean Air Coalition e l’Unep, stanno ora estendendo la ricerca a America Latina e Caraibi, per quantificare il fenomeno e valutarne l’impatto su costi e accesso all’energia, in particolare per donne e famiglie a basso reddito.


