L’Agenzia per la Protezione Ambientale degli Stati Uniti (Epa) ha proposto di posticipare al 2032 le scadenze per l’adozione dei limiti GWP nei sistemi di refrigerazione per supermercati. Tuttavia, il settore americano della refrigerazione non rallenta: al recente evento FMI Energy and Store Development 2025, produttori e retailer hanno ribadito il loro impegno verso soluzioni con refrigeranti naturali, in particolare CO₂ (R744) e propano (R290).
Dalle nuove unità di condensazione a CO₂ di Howe alle espansioni produttive di LU-VE negli Stati Uniti, fino ai progetti di RefPlus, Energy Recovery e Skycool, l’interesse per la CO₂ come soluzione sostenibile è in costante aumento. Target ha già installato pannelli Skycool in 21 punti vendita, registrando performance ottimali anche durante le estati più calde. Sul fronte R290, Zero Zone ha presentato un merchandiser plug-and-play per piccoli negozi, mentre Rivacold lancerà nel 2026 un sistema pacchettizzato laterale a R290 con circuiti modulari fino a 150 g di carica per ciascuno.
Danfoss ha introdotto un laboratorio mobile di formazione sulla CO₂, che offrirà corsi pratici per tecnici e installatori in varie località degli Stati Uniti, in collaborazione con il NASRC. Come ha sottolineato l’ingegnere Tom Wolgamot: “La refrigerazione a CO₂ è ormai una tecnologia mainstream. Gli operatori guardano con cautela agli HFO, viste le possibili restrizioni sui PFAS”.


