Il settore della refrigerazione commerciale e industriale ha da oggi un nuovo punto di riferimento. È finalmente disponibile il numero 1 del mensile che porta un taglio giornalistico fresco, diretto e immediato a un comparto in continua evoluzione.
di Massimo Moscati
Un progetto nato in grande velocità, ma costruito con idee chiare e visione di lungo periodo, che già al debutto ha conquistato l’attenzione e la curiosità degli operatori.
E non finisce qui. La nuova testata ha deciso di fare subito sul serio: insieme alla rivista arrivano i PR Planet Refrigeration Awards, il nuovo premio dedicato alle eccellenze e all’innovazione della filiera. La prima edizione si svolgerà durante l’imminente Refrigera Show di Bologna, il palcoscenico ideale per celebrare aziende, prodotti e professionisti che fanno grande questo mercato.
In quell’occasione, PR Planet Refrigeration vivrà anche un secondo debutto ufficiale: l’uscita del numero 2, previsto per novembre, che sarà presentato direttamente alla community di Refrigera.
Con una rivista che informa e un premio che valorizza, il settore della refrigerazione ha finalmente una nuova voce autorevole. Diamo uno sguardo ai contenuti di questo numero.
La cover story è dedicata a Carel: il Ceo Francesco Nalini ci descrive l’attività del suo Gruppo tra innovazione, sostenibilità e responsabilità. Affronta il presente e il futuro con una strategia che unisce radicamento internazionale, attenzione alla sostenibilità, inclusione sociale e formazione. Nalini racconta come l’impresa stia interpretando le sfide globali: dall’impatto delle tensioni geopolitiche al ruolo dell’intelligenza artificiale, dal tema della parità di genere al calo demografico, fino al sostegno alla cultura e al welfare aziendale.
Quattro opinion leader del settore dicono la loro sui temi caldi del momento nella rubrica 5 minuti con: l’armonizzazione come chiave della transizione del settore è l’auspicio di Francesco Scuderi, segretario generale di Eurovent. Rendere univoci gli standard permette di non dover affrontare diversi approcci nazionali che rallentano la transizione energetica. Gli stakeholder principali dell’industria Europea dell’HVACR si incontreranno all’Eurovent Summit con l’obiettivo, tra l’altro, di contribuire attivamente a definire il futuro dell’industria. Francesco Mastrapasqua, presidente Assocold, parla di agevolazioni e misure strutturali per una pianificazione lungimirante del settore. Il comparto industriale della refrigerazione chiede a gran voce che il sostegno alle aziende non si limiti al breve periodo; secondo Marco Masini, presidente Asercom, la sicurezza è il nodo su cui investire in un settore in transizione. Non servono nuove certificazioni sul singolo refrigerante o una formazione continua dei frigoristi. Bisogna applicare tutte le norme già presenti nel testo unico sulla sicurezza, trasferendo nel modo corretto le conoscenze al cliente finale. Infine, Marco Oldrati, managing director di Assofrigoristi, si spinge a dichiarare che il frigorista sarà il nuovo manager del freddo. Tra sicurezza, risparmio energetico e nuove tecnologie sempre più complesse, il tecnico non può più essere solo una figura che mette in funzione una macchina. Il futuro passa dalla formazione continua.
Un prodotto giornalistico che si rispetti deve anche racchiudere qualche mistero, come la presenza della rubrica Freddure curata dal fantomatico Ghigno di Bacco, importante esponente del settore che, da polemista, ha scelto l’anonimato (leggere l’articolo per comprendere il significato del suo pseudonimo).
Fra i servizi: un focus sui trend della refrigerazione commerciale: innovazione e sostenibilità. Un comparto strategico che evolve. In Italia, la refrigerazione commerciale si configura come una realtà dalla rilevanza strategica, dal momento che costituisce un fondamentale pilastro del più ampio mercato del freddo. Il freddo è la nostra vita: industria alimentare, grande distribuzione, logistica, farmaceutico e residenziale, sono tutti settori dove la refrigerazione ha un ruolo fondamentale e sono accomunati da una domanda energetica consistente; Marco Mancini di Legambiente ci parla di “refrigerazione sostenibile: le sfide ambientali di una transizione complessa”. Il comparto affronta oggi sfide cruciali sul piano ambientale e normativo: l’uso degli F-gas, i rischi legati agli HFO e il fenomeno del commercio illegale. Serve una strategia chiara per accelerare il passaggio a tecnologie realmente sostenibili, a partire dai refrigeranti naturali. E poi Claudio Corradi, managing director di S.c.a.r., ci descrive come la sua realtà stia accelerando sulla transizione digitale, dall’integrazione totale di sistemi IoT all’uso dell’intelligenza artificiale per ridisegnare il concetto di impianto frigorifero; il Ceo di Frascold, l’ingegner Giuseppe Galli, afferma che la visione globale del mercato è la chiave del successo. Dopo i record del 2023 e l’assestamento dell’anno scorso, il 2025 registra buoni risultati per l’azienda nonostante le permanenti complessità a livello internazionale; il Ceo di Castel, Michele Roda, illustra la visione industriale del suo Gruppo: dalla manifattura alla leadership globale, qualità manifatturiera, presenza internazionale, capitale umano e sostenibilità; lavoro e inclusione, la sfida vincente dell’azienda Vito Rimoldi. Un percorso iniziato con un piccolo incarico di confezionamento e cresciuto fino a diventare un reparto produttivo integrato.
Last but not least, il ritratto di un’amica: Stefania Calcaterra, sedici anni alla guida di NürnbergMesse Italia tra empowerment femminile e strategia globale.