A Oulu, città finlandese di 216mila abitanti dove le temperature invernali restano sotto lo zero per gran parte dell’anno, Nokia ha inaugurato il suo nuovo campus di ricerca e produzione, dotato, secondo la stessa azienda, di uno dei più grandi impianti al mondo di teleriscaldamento e teleraffrescamento a CO₂ (R744). Il sistema, sviluppato in collaborazione con l’utility locale Oulun Energia e installato dal contractor finlandese Caverion, utilizza il calore di scarto generato dal raffreddamento dei processi produttivi del sito. In totale, sarà in grado di fornire circa 70mila MWh di calore all’anno, equivalenti al fabbisogno di 20mila abitazioni, coprendo da solo il 4% della domanda annua di teleriscaldamento di Oulun Energia.
“Questo energy center è un pioniere tecnologico degli impianti moderni a zero emissioni per il raffreddamento e il riscaldamento”, ha dichiarato Ville Tamminen, Head of Division di Caverion Finland. “Crediamo che la CO₂ avrà un ruolo fondamentale come tecnologia per i futuri centri energetici di grande capacità”.
Il nuovo sito Nokia avrà come obiettivi principali la standardizzazione delle tecnologie 5G, lo sviluppo di system-on-chip, hardware e software radio. Ma la sostenibilità è parte integrante del progetto: l’intero campus utilizza energia rinnovabile e riutilizza al 100% l’energia di scarto. Secondo Nokia, questa scelta consente di evitare il 99% delle potenziali emissioni di CO₂ equivalente rispetto a un impianto tradizionale. “Il nuovo smart campus di Nokia combina alta tecnologia e principi di sviluppo sostenibile. Il centro energetico innovativo collegato al sito svolge un ruolo importante nel garantire soluzioni di energia pulita”, ha sottolineato Jarkko Pyykkönen, direttore della divisione Nokia di Oulu. Il progetto contribuisce anche ai target climatici di Oulun Energia, che punta a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2030. “L’utilizzo del calore di scarto nella rete di teleriscaldamento ci avvicina ai nostri obiettivi”, ha spiegato Tommi Kantola, Business Director di Oulun Energia.
La Finlandia si conferma terreno fertile per le soluzioni di refrigeranti naturali applicati al teleriscaldamento. Recentemente, il costruttore danese Fenagy ha fornito, sempre tramite Caverion, sei pompe di calore a isobutano (R600a) e propano (R290) a una utility nel nord-est del Paese. Gli impianti raffredderanno un data center locale e immetteranno circa 30 MW di calore di scarto nella rete di teleriscaldamento. Le pompe di calore, spiega Fenagy, sono in grado di innalzare il calore in eccesso del data center da 30°C a circa 85°C, soddisfacendo così i requisiti del teleriscaldamento. Sul lato freddo, forniranno acqua a 20°C per il raffreddamento delle sale server, indipendentemente dalla temperatura di ritorno della rete (circa 50°C).