Il mercato globale dei frigoriferi per vaccini, valutato 1,29 miliardi di dollari nel 2024, raggiungerà 2,50 miliardi entro il 2033, con un tasso annuo composto di crescita del 7,6% tra il 2025 e il 2033, secondo DataM Intelligence. A trainare l’espansione sono l’ampliamento dei programmi globali di immunizzazione e la necessità di una catena del freddo affidabile per vaccini come morbillo, polio, HPV e richiami COVID-19, tutti da conservare tra 2°C e 8°C.
Iniziative come l’Immunization Agenda 2030 dell’OMS e il programma CCEOP di Gavi hanno favorito l’adozione su larga scala di frigoriferi prequalificati OMS nei Paesi a basso e medio reddito. Nel 2024, il segmento dei frigoriferi per catena del freddo ha detenuto il 67,21% del mercato, grazie a installazioni di apparecchi a energia solare diretta, frigoriferi con rivestimento di ghiaccio e soluzioni portatili. I frigoriferi medici standard 2-8°C hanno raggiunto una quota del 66,83%, confermandosi pilastro dei programmi vaccinali.
Il Nord America ha guidato il mercato con il 44,13%, sostenuto da una solida infrastruttura sanitaria e normative stringenti. La crescita più significativa è però attesa in Asia-Pacifico, con governi che promuovono vaccinazioni di massa e implementano soluzioni solari nelle aree remote. Tra i principali player figurano Haier Biomedical, Thermo Fisher Scientific, B Medical Systems, PHC Corporation, Cardinal Health, Dulas, Godrej e Blue Star, impegnati nello sviluppo di tecnologie orientate a efficienza energetica, monitoraggio IoT e refrigeranti ecologici per ridurre gli sprechi e rafforzare la catena del freddo.