Il retailer belga Colruyt Group sta aggiungendo alla sua gamma di prodotti in due delle sue catene un trito arricchito con proteine vegetali. In questo modo, il rivenditore segue l’esempio di Albert Heijn e Lidl, cercando di promuovere la vendita di proteine di origine vegetale. Nella catena omonima e in Okay, Colruyt Group commercializzerà un composto del 60% di carne bovina e per il 40% di farina di fave. Lo scopo è ridurre la quota di proteine animali senza sacrificare il gusto, la consistenza o il valore nutrizionale. Il mix ha gli stessi usi della carne macinata tradizionale, ma con meno grassi saturi e più fibre. Il mese prossimo, l’azienda lancerà anche salsicce con il 25% di funghi e alghe e hamburger contenenti il 25% di zucca. “Abbiamo già proposto tre tipi di salsicce arricchite contenenti il 38% di verdure prima della stagione dei barbecue. Oggi lanciamo una nuova gamma di carne arricchita con verdure per i clienti che desiderano ridurre consapevolmente il loro consumo di carne”, ha spiegato Pascal Dekelver, responsabile della divisione carne di Colruyt. La catena vuole offrire ai consumatori che desiderano mangiare meno carne la possibilità di fare scelte più consapevoli. “Le alternative vegetali sono un po’ troppo lontane dall’esperienza della carne vera”, afferma ancora il manager.
Con questa iniziativa, Colruyt Group contribuisce al cambiamento proteico e al Green Deal: entro il 2028, il rivenditore vuole che il 60% delle proteine vendute provenga da fonti vegetali e solo il 40% da fonti animali. Altri retailer hanno già lanciato iniziative simili: nel giugno di quest’anno, Albert Heijn ha lanciato una gamma di prodotti ibridi che combinano latticini e carne tradizionali con ingredienti di origine vegetale, mentre Lidl in Belgio ha introdotto carne macinata composta per il 60% da manzo e per il 40% da proteine vegetali.