Direttore editoriale: Massimo Moscati          Direttore responsabile: Angelo Frigerio

- Advertisement -

Il freddo intelligente. Dal banco frigo al servizio integrato

La refrigerazione commerciale si trasforma in piattaforma di dati, efficienza e partnership di lungo periodo

Di Massimo Moscati, direttore editoriale di PR Planet Refrigeration

La servitization applicata alla refrigerazione commerciale segna un cambio di paradigma che va oltre la semplice fornitura di apparecchiature. Il banco frigo non è più soltanto un prodotto che eroga freddo, ma diventa un generatore di informazioni, un nodo connesso capace di creare valore per il punto vendita, per i brand e per i consumatori. Un passaggio che, grazie alla digitalizzazione, apre la strada a un modello in cui hardware, software, servizi after sales e value added services si fondono in un ecosistema integrato.

Il concetto di “freddo come servizio” affonda le sue radici nelle logiche già diffuse in altri settori, dal software all’automotive. Nel retail alimentare assume una valenza particolare, perché il banco frigorifero non è solo un mezzo tecnico, ma uno strumento che impatta direttamente sulle vendite, sul la gestione delle scorte e sull’esperienza del cliente. Grazie a sensori, machine learning e intelligenza artificiale, i dati raccolti dai chilometri di espositori presenti nei supermercati diventano materia prima per costruire servizi su misura.

Dati che generano valore
Il cuore della servitization sta nella trasformazione dei dati in servizi concreti. La possibilità di monitorare carichi, rotazioni dei prodotti e utilizzo delle attrezzature consente di pianificare con precisione l’approvvigionamento, evitare scaffali vuoti, ridurre i prodotti in scadenza e migliorare il tasso di vendita per metro quadro. Allo stesso tempo, il banco misura l’interazione con i clienti, come la frequenza con cui le porte vengono lasciate aperte, e traduce queste informazioni in strategie di riduzione dei consumi.

L’impatto non riguarda solo la gestione quotidiana, ma anche la relazione tra fornitore e utilizzatore. Si passa da una logica transazionale alla costruzione di partnership, dove il produttore non si limita a con segnare un impianto, ma affianca il cliente lungo l’intero ciclo di vita, dall’installazione alla manutenzione fino al fine vita, garantendo continuità di performance e ottimizzazione dei costi.

Manutenzione predittiva e lifetime value
Uno degli ambiti più significativi è quello della manutenzione. I sistemi connessi per mettono di anticipare i guasti, ridurre fino al 60% degli interventi fisici e prolungare la vita utile delle apparecchiature. La predictive maintenance, resa possibile dall’analisi dei dati, diminuisce i fermi macchina e abbassa i costi, con benefici sia per il cliente sia per l’ambiente. Il freddo diventa così un servizio continuo, in cui produttori, manutentori e utilizzatori interagiscono costantemente per ridurre il decadimento delle prestazioni.

Il valore non si limita ai risparmi immediati. La gestione intelligente consente di incrementare i ricavi grazie a un utilizzo più efficiente delle apparecchiature, migliorando la redditività complessiva del punto vendita. In questa prospettiva, la sensoristica non è più un costo, ma un investimento che genera ritorni concreti.

Partnership e acculturazione del mercato
La trasformazione richiede anche un lavoro culturale. Perché il modello si diffonda è necessario rafforzare comunicazione, informazione e formazione. L’obiettivo è creare consapevolezza dei benefici concreti, costruendo best practice e casi di successo che dimostrino il vantaggio operativo e competitivo della servitization. Il retail è pronto ad accogliere servizi digitali, ma serve un accompagnamento per integrarli in maniera strutturata e smart.

Il percorso è complesso, come ogni evoluzione tecnologica, ma è sostenuto da driver potenti: il risparmio energetico, il contenimento degli sprechi e la riduzione dell’impatto ambientale. La possibilità di abbattere i costi e contemporaneamente migliorare le performance ESG trasforma la sostenibilità da onere a leva di business.

Digitale e umano, un binomio necessario
Big data, machine learning e intelligenza artificiale non sostituiscono la dimensione umana del lavoro, ma la ampliano. L’obiettivo non è avere più tecnologia fine a se stessa, bensì strumenti che aiutino a razionalizzare i processi, ridurre tempi morti e incertezze, ottimizzare l’impiego delle risorse. La servitization diventa così un approccio in cui il freddo non è più un prodotto da gestire, ma un servizio vivo, integrato, capace di evolvere con i comportamenti dei consumatori e con le esigenze della GDO.

Il banco frigo, da elemento tecnico relegato alla funzione di raffreddare, diventa una piattaforma che racconta, misura e sostiene il business. Un salto di paradigma che, se consolidato, potrà trasformare la refrigerazione commerciale in uno dei settori più dinamici dell’innovazione industriale

- Advertisement -

News più lette

- Advertisement -

Editoriali

- Advertisement -