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Danfoss: il futuro dei refrigeranti tra GWP ridotto e innovazione tecnologica

Danfoss ha pubblicato a luglio 2025 una nuova edizione del white paper dedicato alle tendenze globali sui refrigeranti, con un’analisi approfondita della transizione verso soluzioni a basso GWP guidata da regolamentazioni, standard di sicurezza e obiettivi di sostenibilità.

Il rapporto evidenzia che i sistemi a compressione di vapore resteranno la tecnologia di raffreddamento principale nei prossimi decenni, con un forte aumento della domanda globale, spinta soprattutto dalle economie emergenti e dalla transizione energetica verde.
Tra i driver principali, l’Emendamento di Kigali al Protocollo di Montreal, il regolamento F-gas Ue, l’AIM Act e il programma SNAP negli Stati Uniti, oltre alle strategie di Cina e Giappone. Il documento richiama inoltre la proposta europea di restrizione delle sostanze PFAS nell’ambito REACH, che potrebbe entrare in vigore già nel 2027–2028.

Danfoss segnala anche l’aumento dell’adozione dei refrigeranti A2L lievemente infiammabili, grazie ai nuovi standard ISO e IEC che permettono cariche maggiori. CO₂ e ammoniaca continuano a crescere nella refrigerazione industriale e commerciale, mentre propano e altri idrocarburi si diffondono nei sistemi a bassa carica, nei chiller e nelle pompe di calore, in particolare per installazioni outdoor.

Per orientare le scelte future, l’azienda propone il modello delle ‘Sette Forze’, che integra costi, sicurezza, percezione del rischio, capacità tecnica e performance ambientale.

“La domanda di refrigeranti a basso GWP continuerà a sfidare le percezioni tradizionali, ma stimolerà al tempo stesso l’innovazione nei sistemi”, conclude il white paper.

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