L’associazione Eurovent ha pubblicato un policy brief che invita l’Unione Europea a compiere passi concreti e immediati per sostenere la transizione verso un raffreddamento sostenibile, in un contesto di temperature in aumento che rendono le tecnologie di raffreddamento sempre più essenziali.
Il documento individua il raffreddamento come risorsa strategica in diversi ambiti: dalla catena del freddo alimentare alla farmaceutica, dai data center alla mobilità elettrica, fino al comfort abitativo. La domanda globale di raffreddamento, secondo le stime, triplicherà entro il 2050, mentre l’Europa si sta già riscaldando a una velocità doppia rispetto alla media mondiale.
Tre i pilastri individuati per raggiungere la sostenibilità: efficienza energetica, gestione dei refrigeranti e accesso a elettricità a basse emissioni. Sistemi di raffreddamento più efficienti, sottolinea Eurovent, possono ridurre la pressione sulle reti elettriche, abbassare i costi e favorire la decarbonizzazione, anche grazie a tecnologie come il recupero di calore e i controlli intelligenti.
Tra le raccomandazioni figurano: aggiornare la strategia europea per il riscaldamento e il raffreddamento con un focus specifico sul cooling, rafforzare le politiche di Ecodesign ed Energy Labelling, introdurre incentivi finanziari mirati, integrare le esigenze di raffreddamento nel programma di Renovation Wave e garantire la piena attuazione del Regolamento F-gas. Il documento chiede anche un maggiore riconoscimento del ruolo strategico del settore HVACR nelle politiche industriali europee.
“Dopo un’altra estate calda”, ha dichiarato Stijn Renneboog, vice segretario generale di Eurovent, “cresce la consapevolezza a Bruxelles sull’importanza del raffreddamento sostenibile. Non si tratta solo di comfort: parliamo di un elemento cruciale per applicazioni fondamentali come sanità, alimentazione, intelligenza artificiale e manifattura net-zero”.