LU-VE Group, il terzo più grande operatore al mondo e secondo in Europa nella produzione degli scambiatori di calore ad aria, è stato riconosciuto dalle istituzioni cinesi come modello di investimento straniero, in occasione della visita di una delegazione ufficiale della Provincia di Hubei presso la sede centrale dell’azienda a Uboldo (Varese). La delegazione, guidata dal vice governatore Chen Ping e dal vicesindaco di Tianmen, Zeng Linghui, ha sottolineato l’importanza strategica del sito produttivo a Tianmen, unico stabilimento occidentale presente nel distretto.
Il presidente e Ceo di LU-VE, Matteo Liberali, ha evidenziato come la collaborazione con le autorità locali sia stata fondamentale per lo sviluppo dell’azienda in Cina. Chen Ping ha rimarcato i risultati economici dello stabilimento, che ha già creato oltre 100 posti di lavoro e generato ricavi superiori a 130 milioni di yuan (circa 17,9 milioni di dollari) in un solo anno, con prospettive di raggiungere i 300 milioni di yuan (circa 41,3 milioni di dollari) entro tre anni.
Il sito, ampliato a dicembre 2024 da 19mila a oltre 43mila metri quadri, produce sistemi di raffreddamento per data center e per la generazione di energia, in linea con i programmi governativi cinesi ‘For China from China’ e con la Belt and Road Initiative, che sostengono gli investimenti industriali esteri a lungo termine nelle regioni interne.
Thomas Stiller, general manager di LU-VE Tianmen, ha ringraziato per il supporto istituzionale ricevuto, mentre Barbara Cimmino, vicepresidente di Confindustria per l’export, ha sottolineato come LU-VE rappresenti un esempio di competitività sostenibile e di cooperazione internazionale.