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Refrigeranti naturali: l’Europa guida la transizione globale

Secondo un’analisi di Danfoss, produttore danese leader nelle soluzioni HVAC&R, sarà l’Europa a guidare l’adozione globale dei refrigeranti naturali in diversi segmenti, dalla refrigerazione commerciale leggera al condizionamento residenziale e alle pompe di calore.

Entro il 2032, gas come CO₂ (R744), ammoniaca (R717) e idrocarburi sono destinati a diventare i refrigeranti prevalenti nelle applicazioni di refrigerazione stazionaria (residenziale, commerciale e industriale) all’interno dell’Unione Europea. Una dinamica analoga si registrerà anche nel condizionamento e nelle pompe di calore, con poche eccezioni: i sistemi rooftop VRF con compressori scroll e i sistemi di condizionamento commerciale reversibili con compressori a vite o centrifughi, dove l’uso dei refrigeranti naturali resterà limitato o moderato.

In Nord America, in Cina e in altre regioni al di fuori dell’Europa, l’adozione crescerà comunque nei prossimi anni, ma a un ritmo più lento. Queste tendenze sono evidenziate nel white paper ‘Refrigerant options now and in the future’ firmato da Danfoss, che sottolinea: “Ci aspettiamo che i refrigeranti naturali diventino la scelta preferita ogni volta che sarà possibile, anche se la sicurezza resterà un fattore limitante in alcune applicazioni”.

L’analisi prende in esame anche i driver normativi che stanno orientando la transizione globale: dagli accordi internazionali come il Protocollo di Montreal, alle misure regionali tra cui il Regolamento F-gas dell’Ue, fino alle politiche nazionali come il piano cinese per l’eliminazione graduale degli HCFC (HPMP) o le regolamentazioni a livello sub-nazionale, come in California.

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