Secondo Verified Market Research, il mercato globale dell’Immersion Cooling raggiungerà 1,48 miliardi di dollari entro il 2031, partendo da 290 milioni nel 2024, con un CAGR del 22,5%. La tecnologia, sempre più richiesta nei data center ad alta densità, consente di dissipare calore immergendo componenti elettronici in fluidi dielettrici, con efficienza superiore rispetto ai sistemi ad aria o acqua.
L’espansione è trainata dall’aumento dei carichi di high-performance computing (HPC), AI e blockchain, settori in cui i sistemi tradizionali non riescono più a gestire il calore generato. L’Immersion Cooling riduce i consumi energetici fino al 90%, allunga la vita dell’hardware e favorisce il recupero termico, rispondendo ai criteri ESG e alle normative come il Climate Neutral Data Centre Pact.
Nord America guida il mercato grazie a infrastrutture avanzate e investimenti pubblici. L’Asia-Pacifico segue per effetto della rapida espansione cloud e IoT. Restano criticità legate ai costi iniziali, compatibilità hardware e standardizzazione assente, ostacoli da superare per un’adozione su larga scala.