Johnson Controls amplia il proprio portafoglio globale con nuove pompe di calore commerciali, rispondendo alla crescente richiesta di soluzioni termiche sostenibili nei settori industriale, pubblico e istituzionale. I dati del 2024 parlano chiaro: le pompe di calore dell’azienda hanno permesso una riduzione media del 60% delle emissioni e del 53% dei costi di riscaldamento rispetto alle caldaie a gas.
Tra le novità, spiccano la pompa di calore acqua-acqua YORK CYK, in grado di raggiungere gli 82 °C con efficienza quadrupla rispetto ai sistemi tradizionali, e la modulare YORK YMAE, aria-acqua, ottimizzata per climi freddi. Nella regione Asia-Pacifico debuttano la HPS-H 200 a magneti permanenti e la nuova YSPA-V, ideali per riscaldamenti industriali a basse emissioni.
Le applicazioni reali dimostrano l’efficacia: in Spagna, un’azienda alimentare ha tagliato 2.000 tonnellate di CO₂ e risparmiato 1,5 milioni di euro l’anno. In Germania, un ospedale ha abbattuto del 30% i costi energetici, e ad Amburgo 39.000 case saranno servite da pompe di calore entro il 2026. Anche nel Regno Unito e negli USA si registrano risultati tangibili, come la riduzione del 69% nel consumo di gas al Children’s Hospital of Alabama.
“Collaboriamo fianco a fianco con i clienti per un futuro efficiente e competitivo,” ha affermato Katie McGinty, VP di Johnson Controls.