Dal 4 al 6 giugno 2025 il Politecnico di Milano – Campus Bovisa ha ospitato il 15° CLIMA World Congress, evento di riferimento internazionale per il settore HVACR, organizzato da AiCARR in collaborazione con REHVA.
Il tema conduttore, “Decarbonized, healthy and energy-conscious buildings in future climates”, ha messo al centro del dibattito il ruolo strategico degli impianti nella transizione verso l’edilizia a emissioni zero, ponendo enfasi su efficienza energetica, qualità dell’aria indoor e digitalizzazione.
La leadership spetta ad AiCARR, con Claudio Zilio, docente di Fisica Tecnica all’Università di Padova, nel ruolo di chair scientifico, e Filippo Busato, ex presidente AiCARR (2020–2023) designato come presidente del congresso (Conference Chair).
L’edizione milanese ha rappresentato un importante banco di confronto per accademici, progettisti, costruttori di impianti e policy maker. Oltre 250 paper scientifici sono stati presentati su temi chiave come:
- Pompe di calore multisorgente e district heating di nuova generazione, con esempi di impianti integrati a recupero termico e alimentati da energia di scarto industriale;
- Refrigeranti a basso GWP, in linea con il regolamento F-Gas e la necessità di mitigare l’impatto ambientale dei fluidi termovettori;
- Sistemi HVAC intelligenti, basati su sensoristica avanzata, controllo predittivo e algoritmi di intelligenza artificiale applicati alla gestione di edifici NZEB e nZC (nearly Zero Carbon);
- Indoor Environmental Quality (IEQ), con focus su contaminanti, ventilazione meccanica controllata post-COVID e impatti sulla salute in ambienti scolastici e lavorativi;
- Integrazione tra fonti rinnovabili e building automation, in contesti urbani ad alta densità, attraverso il paradigma dei “digital twin”.
Ampio spazio è stato riservato anche alla modellazione dinamica e alla simulazione energetica avanzata, con tool come Modelica, EnergyPlus e TRNSYS protagonisti di sessioni parallele.
Sul piano normativo, si è discusso dell’allineamento tra direttive europee (EPBD, F-Gas, Ecodesign) e il piano REPowerEU, con particolare attenzione al ruolo degli impianti HVAC nella strategia di decarbonizzazione al 2030 e 2050.
La partecipazione attiva di aziende, startup e centri di ricerca ha evidenziato una forte sinergia tra innovazione accademica e applicazione industriale. Tra i casi studio più citati, spiccano quelli relativi a sistemi di climatizzazione integrata in smart district, retrofit energetico avanzato di edifici pubblici e applicazione della manutenzione predittiva basata su machine learning.
La scelta di Milano come sede non è stata casuale: il contesto metropolitano italiano rappresenta una sfida concreta in termini di efficienza, rigenerazione urbana e qualità dell’aria. Dopo l’edizione del 2001 a Napoli, il ritorno del CLIMA Congress in Italia ha segnato un passaggio di testimone importante, ponendo AiCARR come protagonista nella definizione delle roadmap tecnologiche per gli ambienti costruiti del futuro.
Il Congresso ha tracciato una rotta chiara: l’integrazione tra tecnologie, comfort ambientale, gestione intelligente e sostenibilità sistemica sarà la chiave per affrontare le mutate condizioni climatiche e normative. E il settore HVAC, oggi più che mai, ne è il motore operativo.