La California ha ridimensionato il disegno di legge SB 682 sui PFAS, escludendo i gas fluorurati dal bando originariamente previsto. Lo riferisce Anna Reade del NRDC, coinvolta nel processo legislativo. Caduto il principio di “uso essenziale”, la legge si concentra ora su divieti mirati: dal 2028 saranno vietati PFAS in pentole, prodotti per la pulizia, infanzia, imballaggi alimentari, scioline e filo interdentale. I gas fluorurati restano nel mirino solo se impiegati come propellenti.
Il testo iniziale prevedeva lo stop ai PFAS in quasi tutti i prodotti entro il 2035, inclusi HFO come il 1234yf, per estendersi nel 2040 a usi speciali. Ma la pressione delle lobby ha spinto il legislatore a fare marcia indietro: la Camera di Commercio e l’industria chimica hanno ottenuto un compromesso che evita loro l’opposizione aperta.
Un’occasione persa, secondo Reade, che però sottolinea l’importanza di limitare comunque l’esposizione quotidiana a queste “sostanze chimiche per sempre”, persistenti e potenzialmente tossiche. Mentre California, Maine e Minnesota seguono approcci diversi, il dibattito resta aperto anche sul TFA, sottoprodotto dei gas fluorurati.